Kata - Kumite
ASSOCIAZIONE DILETTANTISTICA
SPORTIVA KARATE
RAMO DI PALO
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Lendinara Fraz. Ramodipalo (RO)
Maestro Livio Peratello Telefono: +39 347/8297017
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I kata GOJU-RYU I DIECI ELEMENTI DEL KATA
Lo stato mentale in cui il Karateka deve calarsi nel momento che affronta il KATA, è il classico stato di concentrazione simile a quello di un cacciatore in una foresta di animali feroci, la concentrazione mentale che l'individuo assume quando si sente attaccato.
Ricordarsi sempre durante l'esecuzione del KATA l'attacco e la difesa.
Il modo di usare la forza e il grado di potenza da impiegare esattamente in ogni momento del KATA, in ogni posizione.
Il grado di velocità da usarsi in ogni tecnica del KATA, in ogni posizione.
Il grado di contrazione ed espansione del corpo in ogni posizione e tecnica del KATA.
Si riferisce al controllo della respirazione sempre in perfetta sintonia con ogni movimento del KATA. La respirazione corretta è fondamentale nel Karate.
Il significato delle varie tecniche. Il Karateka per rendere realistico il Kata deve eseguire ogni tecnica come se stesse effettivamente combattendo, ricordare il Significato di ogni movimento e visualizzarlo mentalmente, questo è di grande beneficio all'economia del KATA.
Attraverso il Kiai il Karateka esprime il suo spirito combattivo; il Kiai è parte del KATA e va eseguito nei punti prestabiliti.
Si riferisce alla corretta posizione da tenersi in ogni azione del KATA. Eseguire delle posizioni sempre uguali e corrette ci permette di tornare esattamente alla linea di partenza (EN-BUSEN).
Restare nella guardia è lo stato mentale di allerta che si deve tenere a KATA terminato, prima di tornare nello stato mentale dello IOI (IOI NO KISIN ). Dopo aver ottenuto un perfetto Zanshin ci si rilassa e poi si effettua il saluto REI |
I kata GO-JU dello Shotokan Ciò che meglio caratterizza una scuola di karate è l'insieme dei suoi kata.
Contrariamente ad altre scuole, che continuano a utilizzare le denominazioni
usate a Okinawa, Funakoshi ha «giapponesizzato» le denominazioni classiche,
che erano un misto di cinese e di dialetto di Okinawa. Cosi, quando lo stesso
kata è praticato nello Shotokan e in un'altra scuola, la sua denominazione è
doppia, cosa che causa spesso delle confusioni. L'insegnamento e la
trasmissione del karate sono avvenuti senza utilizzare la scrittura. Era
anche generalmente proibito utilizzare la scrittura per fissare
1'insegnamento ricevuto, e questo in tutte le forme di budo. E' per questo
che i kata restavano nel campo della pratica fisica con un supporto orale.
Quando c'era bisogno di scrivere il nome di un kata, per esempio per
presentare un programma di dimostrazione in onore di una delegazione
dell'imperatore della Cina, erano scelti ideogrammi corrispondenti alla
pronuncia del nome dei kata. La scelta degli ideogrammi poteva dunque variare
da un momento all'altro, a condizione che si pronunciassero nello stesso
modo. |
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ELENCO COMPLETO DEI KATA DI STILE
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